Ippia

Ippia nasce ad Elide intorno al 440 a.C. Egli insiste sull’importanza di una cultura enciclopedica che non comprendesse soltanto i saperi teorici come la matematica o l’astronomia, infatti per lui era importante essere autosufficienti e quindi essere in grado di crearsi da soli i vestiti e qualunque altra cosa del genere. Questa conoscenza così vasta era resa possibile attraverso l’utilizzo di alcune tecniche di memoria che permettevano di acquisire e conservare, per mezzo di collegamenti, una notevole quantità di informazioni.

I possessori di questo sapere non avevano bisogno di essere parenti o concittadini, erano comunque simili fra di loro, questo comportava un piano di giudizio differente rispetto a quello delle leggi che invece tendevano a distinguere il valore di una persona e quindi ad attribuirgli diritti in base alla sua collocazione sociale: nella posizione di Ippia si possono identificare le basi di un atteggiamento cosmopolita. Siamo anche al principio di un filone di filosofi che contrapporranno la legge degli uomini alla legge naturale.

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