Giuliano

Dopo Costantino si ebbe un tentativo da parte del potere di riacquistare il consenso dei ceti pagani, questo accadde con Giuliano, il quale emanò un editto che vietava ai cristiani l’insegnamento nelle scuole, in quanto egli riteneva inconcepibile che i commentatori dei testi antichi disprezzassero quelle divinità che gli autori dei testi avevano venerato. I maestri cristiani quindi erano chiamati ad una scelta, o accettavano gli dei pagani oppure commentavano i vangeli nelle chiese se proprio volevano fare qualcosa, non mancarono i maestri cristiani che preferirono perdere il posto piuttosto che abiurare.

Secondo Giuliano alla verità si può giungere per molte strade, ma il modo migliore consisteva nel seguire il precetto delfico del “conosci te stesso”, ovvero nel rendersi simili al dio.

Nonostante gli sforzi dei neoplatonici, questo modello occulto di religione non riusciva a contrastare il modello cristiano.

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