Ireneo fu il primo teologo cattolico a tentare di fare una sintesi di tutto il cristianesimo, per combattere la diffusione delle eresie gnostiche e del neoplatonismo, nei confronti delle prime egli tentò di metterne in risalto gli errori dottrinali mentre nei confronti del secondo fu disposto ad accogliere alcuni principi generali di questa filosofia.
Per Ireneo le varie filosofie pagane sono necessariamente false, poiché se i filosofi pagani fossero giunti alla verità non avrebbe senso la rivelazione poiché sarebbe servita a far conoscere la verità a chi già la conosceva, quindi i filosofi pagani non hanno raggiunto la verità. La verità è per Ireneo un blocco unitario nei confronti della quale la filosofia è estranea, anzi spesso e volentieri contraria, l’unica vera gnosi è per Ireneo quella rivelata di Cristo.
Ireneo fu il primo teologo ad utilizzare il principio della successione apostolica per dare maggiore credibilità alla Chiesa, in quanto la parola di Dio era stata conservata con cura e trasmessa a persone accuratamente scelte.