Stratone di Lampsaco

Stratone fu allievo di Aristotele, succedete e Teofrasto alla guida della scuola. Si occupò principalmente di fisica. Dissentì dal maestro per quanto riguardava l’esistenza del vuoto, che Aristotele aveva negato. Importante fu anche il suo studio sull’accelerazione dei gravi in caduta, che dedusse guardando un filo d’acqua cadere, infatti poiché il flusso è costante in tutte le sezioni orizzontali del filo, al restringersi del filo (facilmente osservabile) deve necessariamente corrispondere una velocità maggiore.
Stratone era completamente d’accordo con Aristotele sul fatto che la natura agisce senza bisogno dell’intervento di alcun dio, ma sviluppando le sue potenzialità.

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