Alcmeone

Alcmeone a Crotone verso la fine del VI secolo. Di lui viene ricordata la visione politica, infatti fu un fervente sostenitore del regime democratico, e sostenendo questa sua idea paragonando la politica al corpo umano: quando nel corpo umano vi è equilibrio fra le parti (come in democrazia) allora vi è saluta, mentre lo squilibrio fra le parti (come in monarchia) è indice di malattia.

Alcmeone fu anche il primo a sostenere che l’organo principale del corpo umano fosse il cervello, arrivò a ciò sezionando degli animali e accorgendosi dei nervi che collegavano il cervello a tutto il resto del corpo, Aristotele ritenne invece che il cervello fosse un organo di raffreddamento e che il centro dell’uomo fosse il cuore.

Inoltre Alcmeone si adoperò nell’individuare quale fosse la posizione degli uomini nell’ordine della natura e alla fine attribuì all’uomo una posizione intermedia tra gli dei e gli animali, infatti Alcmeone afferma che “delle cose visibili e delle invisibili solo gli dei hanno conoscenza; gli uomini possono soltanto congetturare […]. L’uomo differisce dagli altri animali perché esso solo comprende”. La conoscenza divina viene paragonata da Alcmeone alla luce, ovvero perfetta chiarezza in cui scompare la distinzione tra cose visibili e cose invisibili, distinzione che invece permane al livello della conoscenza umana, così che l’uomo potrà soltanto congetturare, sulla base degli indizi che ha, sulla natura delle cose invisibili.

Questa voce è stata pubblicata in Filosofi, Filosofia Antica. Contrassegna il permalink.