Aristosseno

Fu allievo di Aristotele, aspirava senza ombra di dubbio alla successione del maestro, così quando questi scelse Teofrasto egli ne rimase molto deluso.
Si occupò principalmente di musica, riprendendo i Pitagorici che sostenevano che l’anima era l’armonia del corpo. Attribuiva alla musica una profonda funziona educativa e terapeutica. Purtroppo è andata perduta un’opera di Aristosseno intitolata Sull’ascoltare musica, dove egli sosteneva che l’ascoltare musica non è mai un’azione puramente passiva, infatti ascoltando musica bisogna sempre tenere conto dei suoni passati, presenti e futuri, egli dice “sentire ciò che accade e ricordare ciò che è accaduto”.

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